Anonimo
(venerdì 25 giugno 2010)
Categoria: Insoddisfazione
punto e basta o ancara pazienza?!!!
ancora silenzio...non so se andare in azienda per rassegnare le dimissioni visto il protrarsi del tempo senza un riscontro utile....non so cosa fare se attendere e avere ancora pazienza o mettere la parola fine a questo stato di stand by...mi sento appesa ad un sottilissimo filo...non mi meritavo tutto ciò...
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mafalda
(venerdì 25 giugno 2010)
Scusa , ma tu hai altre alternative di lavoro ???Se è Sì, buttati in altre realtà lavorative e metti fine a questa agonia voluta da altri , se è NO , cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno , magari stanno ancora vagliando la tua posizione ,altrimenti ti avrebbero già dato il il benservito .Facci sapere.....
( scusa , ma puoi darti un nome qualunque , così ti riconosciamo nei post ??)
( scusa , ma puoi darti un nome qualunque , così ti riconosciamo nei post ??)
Anonimo
(venerdì 25 giugno 2010)
Ciao Mafalda, mi chiamo Alessandra ed è il mio vero nome, purtroppo vivendo la realtà lavorativa del Sud non ho altre alternative...almeno finora...da marzo e fino al 9 giugno ho sostenuto vari colloqui...ma tutti una presa in giro solo sfruttamento...non ho + 20 anni e sinceramente partire da casa x fare il comodo degli altri sprecando soldi della benzina nn me la sento proprio...cmq ti ringrazio x avermi risposto e essermi di supporto.
Fiorella
(venerdì 25 giugno 2010)
Ciao Mafalda ciao Alessandra!!! Comprendo benissimo Alessandra quando scrivi "non meritavo tutto ciò" ho perso la mia attività nel 2006 da quel giorno ad oggi la mia vita non è stata più la stessa perchè perdendo la mia indipendenza economica tutto è diventato non difficile ma di più!!! Faccio tutti i lavori che mi offrono e credimi le umiliazioni sono spesso pesanti ma fra poco avrò 43 anni e come dici tu superata una certa età non assumono più tanto facilmente. Cara Alessandra ho lavorato onestamente per più di 20 anni, ho sempre pagato le tasse, quando ho capito che qualcuno stava per distruggere la mia vita e il mio lavoro ho scelto di perseguirlo, ho combatutto per non perdere il mio lavoro, ma purtroppo ho perso. Chi mi ha tolto il lavoro oggi fa il collaboratore di giustizia e prende per questo circa 3.000 euro al mese, io i primi anni che cercavo lavoro facevo solo colazione e cena, il pranzo non potevo permettermelo, oggi lavoro in nero sto zitta non ti dico cosa subisco per portare il pane a casa ma non smetto di cercare e continuo a combattere.......... Stai sempre con gli occhi bene aperti Alessandra, rifletti prima di agire e agisci sempre per te stessa perchè stai sicura a nessuno interessa di te o dei sacrifici che fai per andare avanti....... Ti auguro un mondo di bene e in bocca a lupo per il lavoro. Ciao!!!
mafalda
(venerdì 25 giugno 2010)
Alessandra , come vedi (e purtroppo ) non sei la sola in questa valle di lacrime . La nostra carissima Fiorella , rappresenta il giovane di oggi : troppo vecchio per iniziare lavoretti con il cui stipendio puoi solo comprarti la scheda telefonica , e troppo anziano per entrare a far parte della nuova categoria di giovani apprendisti lavoratori (ma quali ??).E' il gatto che si morde la coda , mi auguro affettuosamente per te , che tu ancora viva in famiglia e i tuoi disagi per lo meno , saranno attutiti dal sostegno dei tuoi .Non mettiamo limiti alla provvidenza , la speranza non deve mai abbandonarci .
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